CAPITOLO 12
Basta la volontà?
Se bastasse la volontà per liberarsi dagli effetti della nicotina, non saresti qui a leggere questo libro, non avremmo inventato la “Giornata Mondiale senza Tabacco” e molti fumatori si libererebbero dal vizio di fumare senza difficoltà. Se fosse davvero sufficiente la volontà per dire "basta, non fumo più", non ci sarebbe in corso una pandemia planetaria e i produttori di tabacco sarebbero oggi delle fabbrichette artigianali e non delle multinazionali. Pensare che basti la volontà per smettere di fumare è un errore che commettono molte persone, soprattutto i giovani e i neo-fumatori.
Troppo spesso sento dire la frase “Posso smettere quando voglio”. È un'affermazione che, almeno una volta nella vita, tutti i fumatori hanno detto o pensato. Purtroppo, nella stragrande maggioranza dei casi, la volontà non è sufficiente. Chi riesce a smettere realmente con la volontà, è tra quei fortunati e rari casi in cui la nicotina non attecchisce (come invece succede di norma) al punto da creare una vera dipendenza.
Sappiamo che le reazioni al fumo di sigaretta sono molto soggettive e che le persone più fortunate sono quelle che, quando provano a fumare per la prima volta, rimangono schifate dal gusto e dagli odori a tal punto da non volerne mai più sapere. In tutti gli altri casi, quando la persona diviene schiava, se il desiderio di smettere non è sostenuto da una decisione forte e determinata, la sola volontà non può essere di grande aiuto. La nicotina è tale che, quando entra nell’organismo di un individuo, sembra voglia rimanerci per una questione di sopravvivenza. Sembra proprio che voglia continuale a esistere, opponendosi al volere della persona! È qui che la tua volontà di debellarla si scontra con la volontà della nicotina di rimanere nel tuo corpo. Le due forze si contrappongono l'una contro l'altra, come in una lotta ed è qui che nasce il profondo problema della dipendenza.
Se stai cercando di smettere di fumare, non affidarti esclusivamente alla volontà: questa strada, il più delle volte, conduce a dei fallimenti. Non si va in guerra con la sola volontà di sconfiggere il nemico: è un approccio troppo debole. Per fronteggiare il nemico in uno scontro ci vogliono coraggio, perseveranza, determinazione e, soprattutto, informazioni su chi è, come si muove e le armi che usa. In un certo senso, questo libro e altri dello stesso genere ti possono fornire le informazioni necessarie per sconfiggere il tuo nemico. Prima di qualunque altra cosa, però, bisogna avere ben chiaro sia il motivo per cui si vuole andare in guerra contro il vizio, sia l’obiettivo che si vuol raggiungere. Bisogna che ogni fumatore chiarisca a se stesso cosa vuole ottenere. Questo è certamente un passaggio preliminare.
I sei principali motivi che inducono le persone a smettere di fumare sono:
Con questo libro lavoreremo soprattutto sui primi due punti, vale a dire sulla consapevolezza. Se pensi sia cosa da poco dovrai ricrederti. Nella vita delle persone, la consapevolezza è un elemento multidirezionale e multidimensionale, ed è quel fattore che più di ogni altro è capace di permettere alle persone di abbracciare il cambiamento. È solo tramite essa che possiamo percepire le reali minacce della vita e allontanarcene. Senza consapevolezza e coscienza di un pericolo, si viene sopraffatti: è una legge universale!
Se sei consapevole che frequentare una certa persona ti danneggia, le stai lontano. Se sei realmente consapevole e ben informato che alcuni tipi di cibi ti fanno star male, semplicemente non li mangi. Questo atteggiamento vale anche per il tabacco!
In generale, la paura ci fa allontanare in maniera più istintiva da una situazione di potenziale pericolo, mentre la consapevolezza lavora sull’analisi delle circostanze e sull'uso della ragione.
La consapevolezza insieme alla conoscenza sono le nostre migliori armi per affrontare un problema e decidere cosa fare e cosa evitare. È grazie a questi due fattori che possiamo stabilire che azioni attuare per raggiungere il maggior bene possibile e ottenere condizioni ottimali in ogni ambito dell’esistenza.
Unico problema:
QUANDO LA CONSAPEVOLEZZA È BASSA I RISULTATI SONO SCADENTI.
Questa è una verità su cui c’è poco da discutere ed è dimostrabile in ogni area della nostra vita.
Noi lavoreremo e stiamo già lavorando sull’accrescimento della consapevolezza. Con questo approccio è praticamente impossibile non ottenere dei risultati. Potranno essere piccoli ma ci saranno di sicuro e questo dipende da quanto lavoro farai tu in questo ambito. Qui vale la legge naturale "o perseveri o soccombi!". È per questo motivo che all’inizio del libro ho definito il metodo che presento come un "sistema ingegneristico", in cui la logica è una parte determinante.
C’è un fatto che potrai verificare personalmente. Parlando del vizio di fumare, la consapevolezza è inversamente proporzionale alla schiavitù: al crescere del primo fattore diminuisce il secondo. La schiavitù, invece, è forte quando la consapevolezza è debole, a prescindere da quanto la persona sia istruita o informata sull'argomento. La consapevolezza è qualcosa di più che una conoscenza teorica. È una conoscenza rapportata, analizzata e confrontata alla propria esistenza e alle esperienze passate. La sola e pura conoscenza del fenomeno, molte volte, non basta per sconfiggere il vizio. Se bastasse la conoscenza, molti medici fumatori - di norma preparati sull'argomento - non fumerebbero o non avrebbero mai cominciato a fumare. È la consapevolezza unita a una forte determinazione a consentirci di rinunciare al vizio. In mancanza di questi fattori, ogni altro sistema si rivela di solito inefficace.
Ben venga, allora, qualsiasi tipo di strumento che riesce ad aumentare la consapevolezza delle persone. Le campagne di sensibilizzazione, la Giornata Mondiale senza Tabacco, siti web tematici, gli opuscoli, i libri, gli avvertimenti sui pacchetti di sigarette e altro materiale informativo, sono contributi validissimi e molto utili per fronteggiare il problema. Anche un documentario o un video se affronta in maniera appropriata l’argomento, può risultare un ottimo mezzo per indurre le persone a smettere di fumare.
Oltre alla consapevolezza e a una buona conoscenza del fenomeno e del nemico (il tabacco), le cose che ci occorrono per smettere di fumare sono:
Analizzeremo meglio questi punti nei capitoli successivi, tenendo sempre presente che il nostro obiettivo è:
SMETTERE DI FUMARE IN MANIERA DEFINITIVA, DIRE ADDIO AL FUMO PER SEMPRE!
Proseguiamo ora per approfondire la conoscenza del nostro nemico.