CAPITOLO 10
Cosa fare allora?
Cosa possiamo fare contro il fenomeno fumo e per contrastare le attività delle multinazionali del tabacco? Che azioni possiamo intraprendere sul piano personale per combattere la dipendenza dalla sigaretta?
Spesso, i tentativi delle persone di dire addio al fumo non sono supportati da una generale conoscenza dei problemi legati al vizio. Il più delle volte i fumatori ignorano fatti importanti che li riguardano da vicino.
Come ho detto all’inizio del libro, durante le mie ricerche ho scoperto che la conoscenza e la consapevolezza del fumatore sull’argomento è di norma abbastanza bassa e superficiale. Tante volte ho sentito frasi del tipo “So che fa male, ma non così tanto", "Però mi piace; poche sigarette al giorno non sono un dramma” oppure "Ci sono cose ben peggiori"!
In varie occasioni, durante i miei colloqui con i fumatori, mi sono trovato a porre domande dirette come “Sai cos’è la nicotina?”, “Quali malattie può provocare il fumo da sigaretta?”, “Sai perché è difficile smettere di fumare?”. Nella stragrande maggioranza dei casi mi sono sentito dare risposte approssimative che denotavano una carenza di informazioni, anche basilari.
Paradossalmente, in molte altre occasioni ho trovato:
Eppure non è difficile oggi collegarsi a Internet o andare in una biblioteca e trovare materiale informativo.
Dalle mie ricerche sono arrivato a una conclusione: il primo vero male di molti fumatori è la sottovalutazione del problema. Non lo percepiscono come tale e quando vengono a sapere che a causa del fumo ci si può ammalare gravemente o contrarre un tumore, pensano che le probabilità sono basse o che tale circostanza possa accadere solo agli altri e non a loro. Quindi, nel tentativo di aiutare una persona a smettere di fumare, bisogna innanzitutto farle capire la reale portata del problema fornendole tutte le informazioni necessarie. In tal modo, possiamo andare a riempire un vuoto dovuto alla mancanza di dati, sostituendo inoltre le informazioni scorrette (bugie e falsità) con notizie veritiere. Fornire informazioni corrette è essenziale poiché, come abbiamo visto nei precedenti capitoli, sono state dette troppe bugie sul tabacco: questo è uno dei fattori che ne ha facilitato il successo e la diffusione!
Sembra sin troppo banale dirlo, ma la verità e le informazioni corrette sono un’arma potentissima e sembrano essere le uniche capaci di sconfiggere e cancellare le bugie e le menzogne.
La Giornata Mondiale senza Tabacco, le campagne di sensibilizzazione, gli opuscoli informativi e i siti web, contribuiscono non poco a smantellare il castello di dati falsi e messaggi ingannevoli messi in circolazione ad arte dai fabbricanti di tabacco e dai loro esperti in marketing. Se non portiamo alla luce fatti veri, le bugie continueranno a circolare e a sopravvivere, e milioni di persone rimarranno schiave del loro vizio sapendo poco o nulla dell'argomento.
Con questo libro, il mio impegno non è solo quello di aiutarti a smettere, ma è un dovere che sento anche verso le nuove generazioni. Non trascuro quest’aspetto della questione. Quando vedo ragazzi e ragazze di 14-15 anni fumare, mi viene un stretta al cuore.
Ciò che rende a prima vista poco grave il problema del tabagismo, è che i danni si manifestano quasi sempre con estrema lentezza. Ma sono inesorabili, numerosi e neppure di lieve entità.
Le stime ufficiali sul numero dei decessi causati dal fumo ogni anno sono di 80 mila in Italia e di 440 mila negli Stati Uniti. Chi come me ha superato i 50 anni di età, ha sicuramente conosciuto, direttamente o indirettamente, diverse persone che sono morte a causa del consumo di tabacco o per aver respirato per molto tempo fumo passivo. È triste constatarlo ma, nonostante queste cifre, le persone che cadono nella dipendenza e nel tabagismo sono ancora moltissime e, soprattutto, sono in aumento i giovani e i giovanissimi. C’è da chiedersi in quali condizioni fisiche potrebbe arrivare una persona all’età di 40-50 anni che inizia a fumare a 11-12 anni. Poveri polmoni, povero corpo.
LA COSA MIGLIORE CHE POSSIAMO FARE
È PORTARE E DIFFONDERE VERITÀ.
In mancanza di questa, qualunque azione o strada si tenti per risolvere il problema, porterà sicuramente a risultati scadenti e deludenti.
Questo concetto sulla verità in merito al fumo, ha moltissime analogie con tante situazioni della vita di tutti i giorni. È il solvente universale per molti problemi dell’uomo. Non si applica solo al tabagismo. Facciamo un esempio. Lavori in un ufficio e un tuo collega ti è segretamente ostile. Parla male di te al capo e agli altri collaboratori, dissemina false informazioni, ti fa sparire oggetti e altri strumenti e altera i tuoi lavori. Inevitabilmente ti accorgi che sul lavoro le cose non vanno nel verso giusto, ma non capisci il perché. Il tuo collega, però, è scaltro e si muove con cautela, continuando a tramare contro di te. Tutto sembra girare male: presenti lavori di scarsa qualità, i rapporti con i colleghi e i clienti sono pessimi, e anche con il tuo capo sembra essere calata una nube di incomprensione. La situazione sembra ormai irrecuperabile e stai pensando di gettare tutto alle ortiche. Ma, un giorno, prima che la situazione precipiti del tutto, un altro collega di lavoro ti svela e ti racconta la verità e, improvvisamente, la nebbia grigia che si era formata intorno a te si dissolve e comprendi i motivi di tanti problemi.
Non conoscere la verità causa a tutti noi un bel po' di noie nella vita di tutti i giorni e questo vale anche per il fumatore. La verità immessa in uno scenario impregnato di bugie può realmente cambiare e invertire la direzione di un fenomeno, contribuendo a risolvere problemi ritenuti insormontabili, sia su un piano personale, sia su vasta scala. In effetti, è quello che sta già accadendo, sebbene molto lentamente, riguardo alla piaga del fumo.
Molte persone, dopo aver letto il libro, mi scrivono commenti del tipo: “Ho cambiato punto di vista”, “Non immaginavo che le cose stessero così”, “Pagina dopo pagina ho preso coscienza di cosa veramente sia la sigaretta”, “Sto provando orrore verso il fumo e adesso vedo i fumatori e me stesso per quello che siamo: dei tossicodipendenti!”.
La verità cambia il modo di percepire la realtà e illumina le persone. È come se le scuotesse per svegliarle. Quando, invece, si vive con informazioni false tutto diventa più difficile, nebuloso e incomprensibile. Di fronte alla verità gli elementi di un fenomeno si allineano in maniera ordinata, la scena diventa più chiara, più comprensibile e il caos e il disordine si dissolvono e svaniscono. È così per il fenomeno fumo, come per la vita in generale. Sono sicuro che ricordi situazioni torbide e confuse che ti sono accadute dove la verità ha portato ordine e chiarezza. Tutto questo aiuta non poco a innalzare la consapevolezza di una persona sul fenomeno, e anche il desiderio di smettere di fumare può trasformarsi da decisione blanda e poco efficace a una scelta determinata, forte e convinta.
Conoscere la verità, dunque, è importante per tutti quelli che vogliono liberarsi definitivamente dalla dipendenza e dalla continua necessità di accendersi la sigaretta. Detto questo, può sembrare banale affermare che:
TU HAI INIZIATO A FUMARE, TU DEVI SMETTERE!
Lo hai sicuramente sentito dire molte volte, ma dietro a questo concetto, apparentemente scontato, c’è una logica che ti può aiutare a uscire dal labirinto. La persona che comincia a fumare, lo fa ignorando molte verità sulla sigaretta e sulla nicotina: per questo ne diventa schiava. Che cosa deve fare per uscire dal tunnel? Beh, le stesse cose che ha fatto per entrarci , ma con una valenza di segno opposto (questo è un concetto matematico, ma facilmente comprensibile).
IL FUMATORE DEV’ESSERE INFORMATO E COMPRENDERE I MECCANISMI CHE LO HANNO RESO SCHIAVO DEL FUMO, NELLA SUA GLOBALITÀ.
SOLTANTO DOPO POTRÀ INIZIARE A METTERSI NELLE CONDIZIONI MIGLIORI PER SMETTERE DI FUMARE.
Schematizzata, la sequenza delle azioni è questa:
Per invertire la situazione:
È un concetto semplice che, però, non è in molti casi alla portata immediata del fumatore, aggrovigliato com'è nelle sue difficoltà e immerso nel problema a tal punto da non poter il più delle volte distinguere cosa sia giusto fare, cosa evitare e come muoversi.
Oltre a quello che possiamo fare per noi stessi, un approccio più globale da attuare a vari livelli per contrastare il fenomeno è:
Un modo per sensibilizzare le persone o aiutare un fumatore a uscire dalla rete delle menzogne, è chiedergli di leggere questo libro, ma soprattutto continua a leggerlo tu perché sin qui abbiamo visto “come” e “chi” ha costruito la trappola. Nei prossimi capitoli analizzeremo con che cosa è stata creata e come uscirne.
Domande veloci
Rispondi alle seguenti domande:
1. Sottovalutare un problema reale, può rendere difficile la sua risoluzione?
SI | NO
2. Conoscere la verità può rendere più facile la risoluzione di un problema?
SI | NO