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CAPITOLO 18

Una sana paura di peggiorare

 

Non auguro a nessuno, neanche al mio peggiore nemico, di cadere vittima della schiavitù del fumo. Ho conosciuto così tanti fumatori rassegnati, depressi e sconfitti per non esser stati in grado di smettere di fumare, che ho deciso di scrivere questo libro nel tentativo di aiutarli. Non pensare che stia esagerando: se la situazione non fosse grave, l’OMS non avrebbe definito il tabagismo una vera e propria malattia. Stiamo parlando di una tossicodipendenza che causa solo in Italia circa 80 mila morti l’anno (so di aver già detto questa cosa ma, data la sua rilevanza, permettimi di ricordarlo di tanto in tanto).

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Le persone che fumano appaiono spesso poco turbate dal loro vizio al punto da ostentarlo come una libera scelta che dà piacere, rilassa e aiuta a concentrarsi. In realtà, se riesci a entrare in confidenza con un fumatore, comincerà a raccontarti tutti i suoi disagi. Il fatto che cerchino di sembrare poco preoccupati del problema, è una forma di protezione adottata per nascondere debolezze e malesseri.

La verità è che il fumatore non se la passa bene. Gli effetti nocivi, reali e potenziali a cui è soggetto, sono tanti.

Un fatto molto semplice che devi prendere in considerazione, è la possibilità che la situazione in cui ti trovi si possa aggravare. Peggiorerà di sicuro se non smetterai di fumare.

Nel capitolo precedente abbiamo esaminato quali sono gli effetti che la schiavitù del fumo ti sta creando. Quel che devi realizzare adesso è che, in qualunque situazione ti trovi, questa può inasprirsi. In pratica, ciò significa che se sei dipendente puoi diventarlo di più, se vivi dei disagi questi possono aumentare d’intensità, se i tuoi polmoni soffrono potrebbero anche ammalarsi e smettere di funzionare. È già successo!

Questo monito deve farti riflettere. Continuare a fumare equivale a continuare a peggiorare. È una realtà certa tanto quanto il fatto che domani su questo pianeta sorgerà di nuovo il sole.

Siamo a un punto cruciale del nostro cammino. È del tutto normale: una persona che inizia a comprendere quali devastanti effetti negativi può causare il fumo, comincia anche ad avvertire una sana paura di peggiorare o, nei casi più gravi, il terrore di poter cadere in una situazione da cui non può più tornare indietro. Sarebbe preoccupante se tu non provassi questa paura. Provare paura di fronte a situazioni di pericolo è del tutto normale e logico: se un'auto sta procedendo nella tua direzione e rischia d'investirti è meglio darsela a gambe!

Il mio scopo non è quello di spaventare le persone, bensì di informarle spiegando quel che può accadere se non si prendono provvedimenti, se non si cambia rotta. Se avverti che la situazione ti sta sfuggendo di mano, potresti perderne definitivamente il controllo. Se il tuo rendimento sul lavoro è sceso, può ridursi ulteriormente. Se le tue relazioni sociali non sono buone e percepisci intorno a te l’ostracismo dei non fumatori, questo può peggiorare. Se stai litigando con un tuo caro o un familiare a causa del vizio, i rapporti possono aggravarsi. Se il tuo corpo è sofferente, può ammalarsi ulteriormente. Se trovi il tuo aspetto fisico degradato, questo può deteriorarsi ancora di più.

Di fronte a situazioni negative, la paura di peggiorare è una reazione positiva, logica e razionale. Cosa succederebbe se di fronte a una situazione di pericolo o di emergenza le persone restassero indifferenti? È facile immaginarlo. Non possiamo stare con le mani in mano aspettando che il vizio di fumare e la nicotina che inaliamo ci facciano diventare sempre più brutti, ammalati e disagiati.

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Hai potuto renderti conto che la tua rovina è l’essere schiavo di una sigaretta? Hai visto quali e quanti effetti negativi ha su di te? Allora l’avrai sicuramente compreso che:

SE NON FARAI NULLA PEGGIORERAIfrown

Dicevo, poco fa, che siamo giunti a un punto cruciale del libro e del nostro percorso poiché la paura di peggiorare, unitamente all’accresciuta consapevolezza sulla natura del fumo e dei problemi che causa, avvia il processo che mette in moto quel meccanismo mentale capace di spingere l’individuo a considerare necessario un cambiamento.

La sequenza è questa:

  1. la persona scopre cos’è in realtà il fumo;
  2. vede e analizza quali e quanti effetti negativi ha su di sé;
  3. inizia a pensare che peggiorerà se non farà nulla;
  4. nasce così una spontanea voglia di cambiamento.

Se hai capito cos’è la sigaretta hai sicuramente compreso quali pericoli si celano dietro a un vizio assurdo, causa di malattie gravissime. Avvelenare il proprio corpo, giorno dopo giorno, non è una cosa piacevole. Ti senti lievemente turbato? Non preoccuparti, è normale. Sarebbe preoccupante se tu non lo fossi. Come i fatti dimostrano, il fumatore è spesso avvolto in una nube di inconsapevolezza in merito al fenomeno fumo. Se non credi a queste mie affermazione, fai un esperimento. Esci da casa munito di block notes e penna, ferma cinque persone che fumano e, fingendo di fare delle interviste per conto dell’associazione “Una vita senza fumo” (è un nome inventato), poni loro quattro domande dirette del tipo:

  • cos’è la nicotina?
  • che effetti produce sul tuo corpo?
  • quante sostanze inali fumando una sigaretta?
  • quali conseguenze portano al tuo organismo?

Toccherai con mano cosa intendo quando affermo che la maggior parte dei fumatori vive in una condizione di “non conoscenza” e di "non consapevolezza", indipendentemente dal numero di sigarette che fumano.

È importante essere informati. È necessario conoscere la realtà delle cose, anche se ci può in qualche modo intimorire o turbare.

Quando il fumatore non riesce più a smettere di fumare, è come se vivesse in un campo minato: può andargli bene o può andargli male, ma solo un pazzo potrebbe dire “Non è un problema”. Il problema c’è. Forse non lo percepisce come tale, ma esiste e può peggiorare se non fa qualcosa al riguardo.

 


 

Indice del libro

 

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